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Roma, 1° maggio 1994. L’ora del Calvario.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1994

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Roma, 1° maggio 1994. L’ora del Calvario.

«Iniziate con Me questo mese dedicato dalla Chiesa ad una mia particolare venerazione. Come piccoli bambini offrite ogni giorno i fiori dell’amore e della preghiera alla vostra Mamma Celeste. Vi chiedo di diffondere sempre più i Cenacoli che, tante volte, Io vi ho domandato. – Il Rosario, che recitate, ha una potenza fortissima contro il male e contro le numerose seduzioni del mio Avversario. Al dominio di Satana che si estende; alla schiavitù del peccato che soggioga tanti miei figli; al male che pone il suo veleno nei cuori; alle insidie del Maligno diventate subdole e pericolose; alla forza potente della massoneria che riesce ad insinuarsi ovunque; al culto satanico che si diffonde, rispondete con la preghiera del Santo Rosario. Questa è la mia preghiera; è la vostra preghiera. – Rinnovate ogni giorno la vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato. Con questo atto voi mi date la possibilità di entrare, come Mamma, nella vostra esistenza e di ordinarla alla perfetta attuazione del disegno che il Signore ha su ciascuno di voi. Cosi voi diventate la mia stessa presenza nel mondo ed, in questi ultimi tempi, diffondete ovunque la luce della mia santità, della mia purezza, della mia umiltà, della mia ubbidienza, della mia docilità, del mio amore materno e misericordioso. – Sopratutto vi domando di offrirmi il fiore profumato e prezioso della vostra sofferenza. Sull’altare del mio Cuore Immacolato voglio offrire tutti i miei figli, in atto perenne d’immolazione e di riparazione. Solo con la sofferenza dei miei più piccoli bambini, posso affrettare il tempo del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo. Proprio in questo mese Io ho domandato ancora una più grande sofferenza anche al mio Papa Giovanni Paolo secondo. L’ora del Calvario è ormai giunta. L’ora del Calvario è giunta per la Chiesa, chiamata ad offrirsi in olocausto e ad essere immolata sulla Croce del suo sanguinoso martirio. L’ora del Calvario è giunta per questa povera umanità, che già incomincia a vivere le ore dolorose del suo castigo. L’ora del Calvario è giunta per voi, miei prediletti, perché ormai siete entrati nel tempo conclusivo della grande tribolazione. Come Mamma vi conduco ogni giorno al compimento della vostra sacerdotale immolazione. Per questo vi invito a vivere con particolare intensità questo mese a Me consacrato, offrendomi i fiori profumati della vostra preghiera e della vostra sofferenza. Aprite i cuori alla speranza. Come lo sbocciare dei fiori in questo mese vi dice che la primavera è ormai giunta, così il fiorire ovunque di questa mia grande Opera di Amore vi dice che è ormai giunto il mio materno trionfo».

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