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Capoliveri (Livorno), 31 marzo 1994. Giovedì santo. Lasciatevi possedere dal suo amore.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1994

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Capoliveri (Livorno), 31 marzo 1994. Giovedì santo. Lasciatevi possedere dal suo amore.

«Figli prediletti, oggi vi guardo con gioia e con materna predilezione. È la vostra festa. È la vostra Pasqua. Riuniti attorno ai Vescovi, rinnovate le promesse che avete fatto nel giorno della Ordinazione sacerdotale. Sono le promesse del vostro amore e della vostra fedeltà a Gesù, che vi ha scelti e vi ha chiamati a partecipare del suo sommo ed eterno Sacerdozio. Per mezzo di voi Gesù può ancora immolarsi ogni giorno per la vostra salvezza. Lasciatevi possedere dal suo Amore. Quanto Gesù vi ama! Per vostro amore il Verbo del Padre si è incarnato nel mio seno verginale, si è sottoposto al limite del luogo e del tempo, è nato alla sua vita umana, è cresciuto come un fiore nel giardino del mio amore materno. Per vostro amore Gesù ha conosciuto l’esilio nella infanzia, la povertà e la fatica nell’adolescenza, le incomprensioni ed il rifiuto durante gli anni della sua pubblica missione. Per vostro amore è stato sottoposto al tradimento ed all’oltraggio, al giudizio ed alla condanna, alla crocifissione ed alla morte sulla Croce. Quanto Gesù vi ama! Lasciatevi possedere dal suo Amore. “Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine”. Sopratutto per vostro amore, Gesù ha istituito il nuovo Sacrificio ed il nuovo Sacerdozio. Così, in ogni parte della terra, dall’oriente all’occidente, può essere presentata al Padre Celeste l’offerta pura, il Sacrificio perfetto, che placa la sua divina giustizia, che ripara tutto il peccato dell’uomo, per la salvezza e per la vita del mondo. E voi, figli prediletti, siete i sacerdoti da Lui scelti, per rinnovare ovunque questo suo Sacrificio della nuova ed eterna alleanza. Lasciatevi possedere dal suo Amore. Non guardate le vostre miserie, non scoraggiatevi per le vostre debolezze, non contate i vostri peccati, non ritornate sulle vostre infedeltà, ma lasciatevi possedere dal suo Amore, perché la divina Carità del Cuore di Gesù sorpassa infinitamente ogni umana ingratitudine. In questi ultimi tempi, quanti sono i sacerdoti che piangono le loro cadute, che soccombono sotto le forze del male ormai scatenato, che cedono alle lusinghe di un mondo tornato pagano, che cadono sotto le subdole insidie del mio e vostro Avversario. Figli prediletti, anche se ripetete il gesto di Pietro che rinnega, o quello di Giuda che tradisce, o quello degli Apostoli che fuggono ed abbandonano Gesù, oggi aprite i cuori alla speranza, perché Gesù vi ama. Il suo amore supera ogni vostra umana debolezza. In questo vostro giorno grande sia la gioia e profonda la pace. Con voce di Mamma che sempre vi assiste e vi conduce, vi consola e vi incoraggia, oggi vi invito a lasciarvi possedere dal suo Amore, per essere anche voi sacerdoti secondo il suo Cuore divino e misericordioso».

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