Home

Calcutta (India), 3 novembre 1980. Festa di San Martino de Porres. Mamma dei più poveri.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1980

Salva in Preferiti / Segnalibro
ClosePlease loginn

Non ancora registrato? Fallo ora!

Calcutta (India), 3 novembre 1980. Festa di San Martino de Porres. Mamma dei più poveri.

«Ti ho voluto anche in questa così grande nazione a fare i Cenacoli per raccogliere in numero sempre maggiore i miei prediletti, tutti i miei figli nel rifugio del mio Cuore Immacolato. La maggior parte di loro però vive ancora ignara del Vangelo, che vi ha insegnato mio Figlio Gesù, col mandato dato agli Apostoli e trasmesso a voi di andare ad annunciare la buona novella a tutti i popoli della terra. Quanti di essi sono ancora nelle tenebre del paganesimo o appartengono ad altre religioni e hanno così bisogno di essere condotti alla pienezza della verità, che si trova solo nella Chiesa Cattolica, fondata da Gesù per portare il Vangelo di salvezza a tutte le genti! Hai pure visto, in nessun altro luogo come qui, quanti fra i miei figli vivono in condizioni di estrema miseria, di immensa povertà. Quanti di essi non hanno né casa né lavoro, né cibo, né vestito e vivono con pochi stracci sui marciapiedi delle strade, dove soffrono e muoiono fra la generale apatia e noncuranza. La tua venuta è per essi un segno straordinario della mia presenza accanto a loro, della mia addolorata ansietà di Madre. Sono la Mamma di coloro che sono da tutti ignorati e abbandonati. Accolgo oggi tutto il loro patire nel dolore immenso del mio Cuore. Verso balsamo sulle loro ferite e valorizzo ogni sofferenza di questi miei poveri figli: la sofferenza di chi ancora non conosce Gesù e cammina nelle tenebre; la sofferenza di chi è emarginato e non si sente aiutato da nessuno; la sofferenza di chi non possiede nulla; la sofferenza di chi vive e muore sui marciapiedi delle strade, senza che nessuno si fermi per dare a loro un aiuto. Sono la Mamma dei più poveri fra i poveri, dei più miserabili e il mio Cuore Immacolato vuole dare loro l’aiuto di cui hanno bisogno: l’aiuto per giungere a Gesù e accogliere il suo Vangelo di salvezza, portato da tanti miei figli e figlie missionari che, a questo scopo, consumano qui tutta la loro esistenza; l’aiuto a vivere nella dignità di figli di Dio, per un’esistenza più umana e decorosa. Mi faccio oggi voce dei miei figli poveri, che non hanno voce, per ripetere a tutti: pensate a questi vostri fratelli, a coloro che ancora oggi muoiono di stenti e di fame. Donate a questi miei piccoli ciò che voi avete in abbondanza. Non siate preoccupati di accumulare ricchezze, mentre fra tutti debbono essere distribuiti quei beni che il vostro Creatore ha messo a disposizione di tutti. Sono la Mamma di tutti, ma particolarmente dei più poveri. Accolgo la loro sofferenza e la benedico e l’associo alla preghiera di coloro che invocano l’avvento del Regno di Gesù, per mezzo del trionfo del mio Cuore Immacolato. Sarà un Regno di verità e di grazia, di amore e di giustizia, e in esso i miei figli poveri avranno il posto più bello».

Salva in Preferiti / Segnalibro
ClosePlease loginn

Non ancora registrato? Fallo ora!

image_pdfimage_print
Radio Verbum TV