Home

2 Febbraio 1985. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio. Vedo la vostra piccolezza.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1985

Salva in Preferiti / Segnalibro
ClosePlease loginn

Non ancora registrato? Fallo ora!

2 Febbraio 1985. Presentazione di Gesù Bambino al Tempio. Vedo la vostra piccolezza.

«Figli prediletti, contemplatemi nel mistero della presentazione al Tempio del mio Bambino Gesù. Voglio svelarvi, oggi, quali erano i sentimenti che riempivano il mio Cuore mentre, dalle mie braccia, deponevo su quelle del sacerdote il mio Bambino a quaranta giorni dalla sua nascita. Il mio Cuore ardeva di gratitudine per il Signore, che finalmente aveva realizzato il disegno di salvezza per il suo popolo. Da quanti secoli veniva atteso questo momento! Con la mia anima vedevo il Volto del Padre chinarsi compiaciuto, mentre lo Spirito Santo si posava su alcuni dei presenti e svelava alle loro menti l’arcano disegno del Signore. Il mio Cuore sussultava di amore ineffabile e materno, nel contemplare tutta la Divinità racchiusa nelle membra così piccine del mio Bambino, che aveva solo quaranta giorni di vita. Il mio Cuore esultava di gioia nel momento in cui il Signore entrava nel Tempio e sentivo che le immense schiere degli Angeli e di tutti gli Spiriti Celesti lo accompagnavano, mentre era condotto a prendere possesso della Sua dimora. Il mio Cuore era anche ferito di dolore alla voce profetica del vecchio Simeone, che mi annunciava come la mia missione materna era anche una chiamata ad una profonda sofferenza, ad un’intima e personale partecipazione alla dolorosa missione di mio figlio Gesù. Con questi stessi sentimenti vi conduco, figli prediletti, ogni giorno all’Altare del Signore, per aiutarvi a compiere bene il suo divino Volere. “Né sacrificio, né offerta hai gradito; allora mi hai preparato un corpo: Io vengo, o Signore, a compiere la Tua volontà”. Sono ricolma di gratitudine a mio Figlio Gesù perché, attraverso di voi che mi avete risposto, Io posso realizzare oggi il mio materno disegno di preparare il più grande trionfo del suo Amore misericordioso. Sento il mio Cuore ricolmo di amore per voi, che, per mezzo della vostra consacrazione, vi siete a Me offerti come bambini. Vedo la vostra piccolezza, guardo alla vostra debolezza e fragilità, alle innumerevoli insidie a voi tese dal mio Avversario. Vi vedo così piccoli che non riuscite a fare un solo passo senza il mio aiuto materno. Per questo mi chino sopra di voi con rinnovata tenerezza di Mamma. Sono anche contenta della generosa misura con cui mi avete risposto. Avete detto di sì alla mia domanda di consacrazione; mi avete offerto tutta la vostra vita, perché Io possa liberamente intervenire a ordinarla secondo il mio disegno, che è il volere del Signore. Infine sono pure addolorata perché, come per Gesù, così anche per voi la missione che vi attende è quella della sofferenza e della immolazione. È soprattutto per mezzo di essa che Io posso offrire al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo una grande forza di implorazione e di riparazione, perché possa aprirsi presto la porta d’oro della divina misericordia, e compiersi il più grande miracolo della completa trasformazione del mondo. Per questo, figli prediletti, ogni giorno, sul mio Cuore grato, contento e insieme addolorato, vi porto al Tempio del Signore e vi depongo sul suo Altare, perché possiate essere offerti al perfetto adempimento del suo divino Volere».

Salva in Preferiti / Segnalibro
ClosePlease loginn

Non ancora registrato? Fallo ora!

image_pdfimage_print
Radio Verbum TV