Home

Come salvarmi?

Salva in Preferiti / Segnalibro
ClosePlease loginn

Non ancora registrato? Fallo ora!

L’abate Pambo domandò all’abate Antonio: «Che devo fare?». «Non fidarti della tua giustizia», rispose l’anziano, «non rimpiangere ciò che è passato, e custodisci la lingua e il ventre».
(Antonio, 6)

San Gregorio disse: «Dio esige tre cose da ciascun uomo che abbia ricevuto il battesimo: per l’anima la retta fede, per la parola la sincerità, per il corpo la castità».
(Gregorio, 1)

L’abate Cassiano racconta questo episodio dell’abate Giovanni, un tempo igumeno del Gran Monastero: l’abate era in punto di morte e lieto e di buon grado andava verso il Signore; i fratelli lo circondarono e gli chiesero di lasciare in eredità una parola utile e breve che permettesse loro di elevarsi fino alla perfezione in Cristo. L’abate sospirò e disse: «Mai ho compiuto la mia volontà, mai ho insegnato cosa alcuna prima di averla io stesso messa in pratica».
(Cassiano, 5)

Si racconta che l’abate Pambo, nell’ora della sua morte, dicesse ai fratelli che l’assistevano: «Da quando sono arrivato in questo deserto, e mi sono costruito una cella, e l’ho abitata, non ricordo d’aver mangiato del pane senza averlo guadagnato con le mie mani, né, sino ad ora, d’aver rimpianto una parola detta. Ed ecco che tuttavia mi presento al Signore come se non avessi mai neppure cominciato a servirlo».
(Pambo, 8)

L’abate Pastor disse: «Principio dei mali è la disattenzione».
(Poemen, 43)

Alcuni fratelli andarono dall’abate Felix in compagnia di secolari e gli chiesero di dir loro una parola. L’anziano taceva. A lungo pregato e a malincuore, disse: «Desiderate ascoltare una mia parola?». «Sì, Padre», risposero. L’anziano disse dunque: «Ora non vi sono più parole. Quando i fratelli interrogavano gli anziani e facevano ciò che si diceva loro, Dio ispirava agli anziani le giuste parole. Adesso, poiché interrogano e non mettono più in pratica ciò che odono, Dio ha ritirato agli anziani la grazia della parola ed essi non sanno più che dire, perché non c’è più nessuno che la osservi». Udendo queste parole, i fratelli sospirarono e dissero: «Abba, prega per noi».
(Felix, 1)

L’abate Giuseppe domandò all’abate Pastor: «Dimmi, come si fa per diventar monaco?». L’anziano gli rispose: «Se vuoi trovare il riposo in questo mondo e nell’altro, in ogni occasione poni a te stesso questa domanda: “Chi sono io?”. E non giudicare nessuno».
(Giuseppe di Panefo, 2)

Salva in Preferiti / Segnalibro
ClosePlease loginn

Non ancora registrato? Fallo ora!

image_pdfimage_print