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San Vittorino, 23 settembre 1973. Questi sono i miei Sacerdoti.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1973

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San Vittorino, 23 settembre 1973. Questi sono i miei Sacerdoti.

«Sei ormai alla fine di questi giorni di preghiera e di unione con Me. 

Quante grazie ti ho dato e come ti ho fatto entrare nell’intimo del mio Cuore Immacolato! Quanta dolcezza materna hai sentito, o figlio! 

Questo però non è solo per te, è anche per i tuoi fratelli del mio Movimento che domani arriveranno per il primo raduno. Attraverso di te Io parlerò ad essi e dirò loro quanto li amo. L’essersi consacrati a Me è il mezzo che consentirà loro di entrare sempre più nell’intimo del mio Cuore Immacolato e ad essi Io farò sentire una dolcezza che solo la Mamma può fare provare ai propri bambini.

Quelli che verranno, da tempo sono stati chiamati, prediletti, coltivati da Me. Si troveranno subito a casa e fra di loro sembrerà di essersi conosciuti ed amati da sempre. 

Ora comincia a rendersi visibile la trama segreta che da tempo Io nascostamente ordivo per attuare il mio grande disegno: il Movimento dei miei Sacerdoti: la mia schiera pronta per la battaglia decisiva e destinata alla vittoria.

 Che devono ora fare questi miei figli da me formati, chiamati e che per la prima volta si ritrovano insieme? Devono prepararsi, devono essere pronti: – Ai miei ordini, perché presto Io li chiamerò e dovranno tutti rispondermi, pronti ad essere usati da Me ad estrema difesa di mio Figlio, di Me, del Vangelo e della Chiesa. 

Saranno il sale in un mondo tutto corrotto e la luce accesa nella tenebra che avrà invaso ogni cosa. 

A lottare, perché il mio Avversario scatenerà contro di essi il suo esercito e li incalzerà con una lotta spaventosa. Saranno scherniti, disprezzati, perseguitati, e alcuni persino uccisi. 

Ma Io sarò sempre con loro e li proteggerò e difenderò e li consolerò, asciugando ogni loro lacrima come solo la Mamma sa fare. – A difendere il Papa, già così solo a portare la croce della Chiesa; verrà però il momento in cui, come Gesù sulla via del Calvario, sarà abbandonato quasi da tutti. Allora questi miei figli saranno il suo conforto e la sua difesa, e vinceranno con Me la più grande battaglia della Chiesa.

Per ora, figli miei prediletti, pregate, amatevi, siate come bambini: lasciatevi formare e guidare solo da Me. Finalmente ora posso contare su dei Sacerdoti veramente miei, docili ai miei comandi, sensibili ai miei desideri. Oh sì, questi sono i miei Sacerdoti! Dopo tante sofferenze, questa è veramente la gioia più grande che può provare il mio Cuore Immacolato. 

Per questo su tutti e su ciascuno di voi la mia benedizione, il mio conforto, tutto il mio affetto di Mamma».

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