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San Marino – Esercizi Spirituali – 5 luglio 1985. Primo venerdì del mese. Al termine della processione serale, messaggio dato a voce. Strumenti della mia pace.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1985

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San Marino – Esercizi Spirituali – 5 luglio 1985. Primo venerdì del mese. Al termine della processione serale, messaggio dato a voce. Strumenti della mia pace.

«Miei figli prediletti, questa sera quanto ho gradito l’omaggio che voi mi avete fatto, a conclusione di una settimana in cui siete stati tutti raccolti qui nel rifugio prezioso del mio Cuore Immacolato. Mai, come in questi tempi, il mio Cuore Immacolato è per ciascuno di voi il rifugio e la strada sicura che vi porta a Dio. Quanto ho predetto a Fatima alla mia figlia Suor Lucia oggi diventa una realtà. Per l’umanità e per la Chiesa c’è tanto bisogno del mio materno ed immacolato rifugio, perché voi tutti siete dentro i miei tempi. Questi sono i tempi dolorosi da Me predetti, in cui ogni cosa va verso il suo più doloroso e sanguinoso compimento. Per questo vi ho ancora voluti qui, su questo monte, in una settimana di Esercizi spirituali così straordinari di grazie. Questi Esercizi hanno una particolare e grande importanza, che solo più avanti voi capirete. In questi giorni Io vi ho formato alla preghiera. Vi ho insegnato a pregare, a pregare bene, con Me, attraverso la preghiera che viene dal cuore, la vostra preghiera del cuore, in cui con la mente, con la volontà, col cuore, con l’anima, dovete sentire e vedere la realtà che voi invocate con la preghiera. La vostra Mamma Celeste vuole formarvi sempre più alla preghiera del cuore, perché questa preghiera sia la strada che vi porti alla pace del cuore. Io voglio ottenere a ciascuno di voi il dono della pace del cuore. Voi siete venuti con i vostri cuori carichi di difficoltà, di dolori, di speranze, di preoccupazioni e di attese: Io tutto ho preso nel mio Cuore Immacolato e vi dono la pace del cuore. Partite nella pace dei vostri cuori ed, attorno a voi, diventate strumenti della mia Pace. Per questo, raccogliete sempre più le anime in Cenacoli di preghiera intensa, profonda, affinché Io possa donare loro la pace del cuore. Nel momento in cui la pace sempre più si allontana dagli uomini, dalle famiglie, dalle nazioni e dall’umanità, segno del mio materno trionfo è la pace, che già da ora Io voglio portare nel cuore di tutti i miei figli: di quelli che mi ascoltano, mi seguono, si consacrano al mio Cuore Immacolato. Per questo vi domando ancora di continuare nei vostri Cenacoli di preghiera, perché, con la grazia che sgorga dal mio Cuore e che vi porta a una pienezza d’amore verso mio figlio Gesù, Io voglio donare ai miei figli, oggi, il dono prezioso della pace dei cuori. Qui anche vi ho insegnato ad amarvi. Come è contenta la Mamma quando vi vede come tanti piccoli fratelli che si amano, che vogliono crescere nell’amore, nonostante le difficoltà che dipendono dai vostri limiti, dai vostri numerosi difetti e dalle subdole insidie che vi tende il mio Avversario, il quale cerca soltanto di rubare dal vostro cuore la pace e di disseminare discordie, incomprensione e divisione fra voi! Come con la preghiera Io vi porto alla pace, così con la mia presenza materna Io vi porto alla fraternità. Dovete crescere di più nel vostro amore scambievole, dovete sapervi amare di più. La Mamma gode quando vi volete bene, quando, dopo ogni minima frattura di questo amore, sapete riconciliarvi, darvi la mano, camminare insieme, perché Io vi amo ad uno ad uno e anche insieme. Non potete venire da Me soli. Se voi venite soli, Io vi domando: “E i vostri fratelli dove sono?”. Voi dovete venire al mio Cuore tutti insieme, legati dal vincolo divino di una vostra sempre più perfetta e reciproca carità. Poiché molte insidie il mio Avversario vi tende su questo cammino, Io voglio che, prima di scendere da questo monte, mi facciate una promessa: quella di volervi sempre più bene, quella di camminare tutti insieme, tenendovi per mano, perché, in un mondo dove il mio Avversario riesce a dominare con l’egoismo, l’odio e la divisione, segno del mio trionfo è questo amore fra voi. Io voglio che diventi ancora più grande, come anticipo del mondo nuovo che voi state preparando e vi attende e che sarà un mondo spalancato solo sulla perfetta, immensa, vera capacità di amarvi fra voi. Ma, prima di scendere da questo monte, Io accolgo anche il dono della vostra personale sofferenza. Come vi ho predetto nel Paese dove ancora appaio, quasi anticipazione e preparazione materna a ciò che vi avrebbe atteso, Io, in questo anno, ho purificato profondamente il mio Movimento: l’ho caricato di una croce, di cui voi ancora sentite il peso, profonda, certo, molto profonda, perché questa mia Opera sia purificata e possa sempre più rispondere al mio disegno. Non scoraggiatevi. Abbiate forte fiducia in Me. Qualcosa di grande e di nuovo sta per aprirsi anche per la mia Opera, perché siete entrati nella fase piena della sua attuazione. Quanto dolore troverete sulle strade del mondo! Scendendo da questo Cenacolo, dove Io vi ho raccolto, portate ovunque il materno riflesso della mia misericordiosa assistenza: versate balsamo su tante ferite aperte e sanguinanti, dite la mia parola soave a quanti camminano nell’aridità, nel buio, nello sconforto e nella disperazione. Voi siete il segno della mia presenza materna, i raggi di luce che partono dal mio Cuore Immacolato per scendere su un’umanità devastata e su una Chiesa oscurata e divisa. Presto questa divisione si farà aperta, forte, estesa, ed allora voi dovrete essere i legami che uniscono coloro che vogliono restare nell’unità della fede, nell’ubbidienza della Gerarchia, e, attraverso innumerevoli prove, vogliono preparare i tempi nuovi che vi attendono. Non vi ho lasciati partire senza dirvi la mia materna parola e senza darvi il conforto che scende dal mio Cuore Immacolato. Io sono sempre con voi. Voi mi sentirete sempre vicina. Io sono la vostra tenera Mamma che vi conduce a Gesù e vi porta alla pace. Con gioia e gratitudine per quanto di bene avete fatto e di conforto avete dato al profondo dolore del mio Cuore Immacolato, questa sera, da Mamma, tutti vi ringrazio e benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

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