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S. Marino, 4 luglio 1986. Esercizi spirituali in forma di Cenacolo, dopo la processione serale, messaggio dato a voce. Uno spirito di gioia e di consolazione.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1986

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S. Marino, 4 luglio 1986. Esercizi spirituali in forma di Cenacolo, dopo la processione serale, messaggio dato a voce. Uno spirito di gioia e di consolazione.

«Figli prediletti, non voglio lasciarvi discendere da questo monte dove, per una intera settimana, siete rimasti uniti con Me in una preghiera incessante, in una fraternità vissuta, voluta e guidata da Me, senza che Io vi dica tutta la gioia provata, in questi giorni, dal Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste tanto addolorata. Il vostro amore è stato un dolce balsamo su ogni mia ferita. La vostra preghiera, fatta con Me, è stata una forza potente che mi avete dato da offrire alla giustizia del Padre perché Io possa ottenervi, molto presto, la pioggia di fuoco e di grazia dello Spirito Santo, che trasformerà e rinnoverà tutto il mondo, dando così compimento al più grande miracolo dell’Amore Misericordioso di mio figlio Gesù. Non voglio lasciarvi scendere da questo monte, senza prima dire, a tutti ed a ciascuno di voi, la mia materna gratitudine. In questi giorni siete entrati nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato. Guardate al mio Cuore; entrate nel mio Cuore; vivete sempre nel mio Cuore e verrà su di voi uno spirito di gioia e di consolazione. Siete venuti quassù con tante preoccupazioni, segnati da molte sofferenze, avvolti anche da un così umano sconforto. Siete saliti quassù domandandovi, nel vostro cuore, che cosa di nuovo quest’anno vi avrebbe detto la vostra Mamma del Cielo. Figli prediletti, guardate al mio Cuore Immacolato e scenderà su di voi uno spirito di gioia e di consolazione. Io sono la vostra Mamma: vedo le difficoltà che vivete; il pesante dolore di questi vostri giorni; le ore sanguinose che vi attendono, nella purificazione che state vivendo. Vedo di quanta tristezza talvolta è segnata la vostra vita. Vedo anche i momenti in cui siete oppressi dallo sconforto e dallo scoraggiamento, perché oggi il mio Avversario vi insidia, soprattutto con il dubbio e la sfiducia. Guardate al mio Cuore Immacolato e dentro di voi, come fonte zampillante, sgorgherà uno spirito di gioia e di consolazione. Perché dubitate? Perché siete tristi? Io sono accanto a voi in ogni momento; non vi lascio mai. Sono Mamma e sono attirata vicino a voi dal peso delle grandi difficoltà che oggi vivete. Dal mio Cuore parte un raggio dì Luce: è la luce della vostra Mamma, Vergine fedele, che illumina la vostra mente e l’attira dolcemente a capire il mistero della Parola di Dio, a penetrare in profondità il segreto del Vangelo. Nella oscurità, scesa nel mondo e che si diffonde nella Chiesa, quante menti sono oscurate dagli errori ed inaridite dal diffondersi, sempre più vasto, dei dubbi; quante intelligenze sono contagiate dall’errore, che porta molti a perdersi e ad allontanarsi dal cammino della vera fede. Questi sono i tempi in cui nella Chiesa molti perdono la fede, anche fra i miei figli prediletti. Se guardate al mio Cuore Immacolato e vi lasciate penetrare dal raggio della mia luce, le vostre menti otterranno il dono della divina Sapienza, saranno attratte dalla bellezza della Verità, che Gesù vi ha rivelato. Cibo quotidiano della vostra mente sarà solo la Parola di Dio. Amatela, cercatela, custoditela, difendetela, vivetela. Così, mentre la grande apostasia si diffonde, camminerete nella gioia e nella consolazione di restare sempre nella Verità del Vangelo. Quando siete venuti quassù, Io ho guardato le vostre anime, il giardino del mio celeste e materno dominio, e le ho viste ancora oscurate dai peccati, che spesso commettete, a causa della vostra così umana fragilità. In voi non vi sono grandi peccati, che ormai cercate di non commettere più, ma dispiacciono al mio Cuore anche i piccoli, quelli che voi chiamate veniali. Possono essere l’egoismo, l’attaccamento a voi stessi, l’incapacità di credere e di affidarvi a Me con docilità di bimbi, i quotidiani compromessi col mondo, gli attaccamenti alle creature ed al vostro modo di pensare. Sono piccole ombre, che oscurano la bellezza della vostra anima. In questi giorni, la mia mano materna è passata a cancellare tutte queste ombre. Camminate nella gioia e nella consolazione di sentirvi amati e condotti da Me per diventare più puri, più buoni, più caritatevoli, più santi, più belli. Da questo monte le vostre anime devono ritornare più luminose, rinnovate dalla Grazia di Gesù, mentre il Padre si china su di esse con amore di predilezione e il mio Sposo divino, lo Spirito Santo, le trasforma a perfetta imitazione di mio Figlio. Siete venuti quassù ed Io ho visto, ad uno ad uno, i vostri cuori: sono consumati da tanta aridità, chiusi su se stessi e induriti dalle prove che state vivendo. Allora, come Mamma, mi sono avvicinata a ciascuno di voi; ho preso il vostro cuore nelle mie mani; l’ho deposto dentro la fornace ardente del mio Cuore di Mamma e l’ho introdotto nel profondo del Cuore divino di mio figlio Gesù. Guardate a questo Cuore: è stato trafitto per voi! Entrate nella ferita del Cuore di Gesù e lasciatevi ogni giorno trasformare dal fuoco ardente della Sua divina carità. Questo Cuore è un mare di amore infinito e raccoglie ogni umana debolezza, brucia ogni peccato, chiama ad una sempre maggiore carità, perché l’Amore deve essere amato ed ogni dono domanda una sua risposta. Qui dentro, come l’oro nel crogiolo, i vostri cuori vengono continuamente trasformati dalla fiamma di un’ardente carità, ed allora diventate sempre più docili, umili, miti, misericordiosi, buoni, piccoli, puri. Ecco, formati nel mare infinito del divino Amore, nascono i vostri cuori nuovi e gli spiriti nuovi, perché possiate essere testimoni di amore, portare dappertutto l’amore e diventare così voi stessi spiriti di gioia e di consolazione per tutti. Non capite ancora che questi sono gli anni della dolorosa purificazione, che sta per giungere al suo termine più sanguinoso? Perché ancora fate domande? Questi sono i miei anni. È la ragione per cui ancora vi ho voluto qui e, durante questi Esercizi Spirituali, che sono stati un continuo Cenacolo, ho dato grazie straordinarie a ciascuno di voi. Per ora non capite, perché esse sono come un seme deposto nelle vostre anime, ma più avanti capirete ed allora guarderete quassù, a questo monte, e comprenderete ciò che Io ho fatto per voi in questi giorni. Qui è stato un vero Cenacolo, come quello di Gerusalemme! Qui voi, miei apostoli, vi siete uniti in preghiera con Me, perché la nuova Pentecoste è alle porte. Qui Io vi ho introdotto a comprendere il segreto del mio Cuore Immacolato, perché, scendendo da questo monte, voi stessi diventiate per tutti il mio segno di gioia e di consolazione. Non potete tornare come siete saliti: discendete con Me. Guardate questa umanità inaridita. Quanti miei figli sono morti, perché uccisi dal peccato e dall’odio, dalla violenza e dalla impurità, vittime del vizio e della droga. Sono miei figli: disperati, afflitti, bisognosi di aiuto. Col vostro amore, dite a loro la mia parola materna e siate, per essi, il mio segno di gioia e di consolazione. Poi entrate nel cuore della mia Chiesa. Siate segni di gioia e di consolazione per il Papa, il mio primo figlio prediletto, oggi tanto sofferente, abbandonato, criticato, contestato. Siate voi il sostegno di amore, che il mio Cuore materno vuole donargli. Perché anche Lui, oggi, ha bisogno di uno spirito di gioia e di consolazione ed Io voglio donarlo a Lui per mezzo di voi, miei sacerdoti e figli prediletti. Amate il Papa; seguitelo; difendetelo. Entrate a comprendere il mistero della Chiesa come Corpo mistico di Cristo, oggi diviso e lacerato e che voi dovete ricomporre nella sua unità. Questo Corpo viene oggi vilipeso, è ancora flagellato dai peccati che sempre più si diffondono. Riparate tutti i peccati, aiutando tanti miei figli a liberarsene, attraverso l’esercizio del Sacramento della Riconciliazione che, per mezzo di voi, deve tornare a rifulgere in tutta la Chiesa. Chinatevi con Me a baciare le ferite di questa mia figlia amatissima, di cui voi pure siete figli, perché la Chiesa potrà essere rinnovata solo dalla forza del vostro amore sacerdotale. Allora voi diventate i segni dell’era nuova che già incomincia, nel più crudo inverno della sua dolorosissima purificazione. Nell’agonia che ancora sta vivendo, voi siete il calice di conforto che il Cuore Immacolato della vostra Madre Celeste dà ad essa da bere, perché possa riprendere forza e camminare con gioia. Allora voi diventate oggi spirito di gioia e di consolazione per tutta la Chiesa. Non lasciatevi scoraggiare. Il mio trionfo è già incominciato. Nei vostri cuori, nel silenzio delle vostre vite sacerdotali, a Me consacrate e da Me immolate, il trionfo del mio Cuore Immacolato è già incominciato. Grazie del conforto che mi avete dato. Accolgo i desideri e le domande che mi fate. Benedico l’apostolato, le anime a voi affidate, il vostro difficile ministero. Benedico le vostre vite: sono preziose per Me. Domani scenderete da questo monte per tornare alle vostre case. Io vi accompagno con la mia benedizione materna. Non temete mai più: sono sempre con voi. In voi e per mezzo di voi, sono l’inizio dei tempi nuovi, sono la Madre della speranza e della consolazione, sono la Regina della Pace. Vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

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