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Dongo (Como), 6 settembre 1986. Anniversario del miracolo delle lacrime e primo sabato del mese. Il mio Cuore sanguina.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1986

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Dongo (Como), 6 settembre 1986. Anniversario del miracolo delle lacrime e primo sabato del mese. Il mio Cuore sanguina.

«Sono la vostra Mamma tanto addolorata. Ancora oggi Io faccio scendere, dai miei occhi misericordiosi, lacrime copiose. Esse vogliono farvi comprendere quanto è grande il dolore del Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste. Il mio Cuore sanguina. Il mio Cuore è trapassato da ferite profonde. Il mio Cuore è immerso in un mare di dolore. Voi vivete inconsapevoli della sorte che vi attende. Voi trascorrete i vostri giorni in uno stato di incoscienza, di indifferenza e di completa incredulità. Come questo è possibile, quando Io, in tanti modi e con segni straordinari, vi ho avvertito del pericolo che correte e vi ho preannunciato la prova sanguinosa che è ormai giunta? – Poiché questa umanità non ha accolto il mio ripetuto invito alla conversione, al pentimento, al ritorno a Dio, su di essa sta per abbattersi il più grande castigo, che la storia umana abbia mai conosciuto. È un castigo molto più grande di quello del diluvio. Scenderà il fuoco dal cielo e gran parte della umanità verrà distrutta. – La Chiesa di Gesù è piagata dal contagio malefico della infedeltà e dell’apostasia. In apparenza tutto rimane tranquillo e pare che ogni cosa vada bene. In realtà essa è pervasa da una sempre più vasta mancanza di fede, che estende ovunque la grande apostasia. Molti Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Fedeli non credono più, hanno ormai perso la vera fede in Gesù e nel suo Vangelo. Per questo la Chiesa deve essere purificata con la persecuzione e con il sangue. – Nella Chiesa è anche entrata la disunione, la divisione, la lotta, l’antagonismo. Le forze dell’ateismo e della massoneria, infiltrate al suo interno, sono giunte a rompere la sua interiore unità e ad oscurare lo splendore della sua santità. Questi sono i tempi, da Me predetti, in cui Cardinali si oppongono a Cardinali, Vescovi a Vescovi, Sacerdoti a Sacerdoti ed il gregge di Cristo viene dilaniato dai lupi rapaci, che si sono introdotti sotto le vesti di inermi e mansueti agnelli. Fra costoro vi sono anche alcuni che occupano posti di grande responsabilità e, per loro mezzo, Satana è riuscito ad entrare e ad operare al vertice stesso della Chiesa. Vescovi e Sacerdoti della santa Chiesa di Dio, quanto è grande oggi la vostra responsabilità! Il Signore sta per domandarvi il rendiconto di come avete amministrato la Sua vigna. Pentitevi, chiedete perdono, riparate e, soprattutto, tornate ad essere fedeli al compito che vi è stato affidato. – Il peccato è sempre più commesso, non è più riconosciuto come un male, è ricercato, è voluto consapevolmente e non viene ormai più confessato. L’impurità e la impudicizia ricoprono le case costruite dalla vostra ribellione. Per questo il mio Cuore sanguina: per la ostinata incredulità e la durezza dei vostri cuori. Il mio Cuore sanguina nel vedervi così chiusi ed insensibili al mio accorato richiamo materno. Il mio Cuore sanguina, perché vedo le vostre strade ormai cosparse di sangue, mentre voi vivete in una ostinata incoscienza di ciò che vi attende».

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