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Dongo (Como), 1 gennaio 1988. Festa di Maria Santissima Madre di Dio. Illuminate la terra.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1988

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Dongo (Como), 1 gennaio 1988. Festa di Maria Santissima Madre di Dio. Illuminate la terra.

«Oggi guardate alla vostra Mamma Celeste e tutti la invocate per ottenere il grande dono della Pace. Con la solennità della mia divina Maternità incominciate questo nuovo anno, che è dedicato ad una mia speciale venerazione, perché è stato a Me consacrato. C’è un profondo desiderio del mio Cuore Immacolato che oggi voglio rivelare a voi, miei piccoli bambini che, con la vostra consacrazione, vi siete completamente a Me affidati. – Anzitutto vi confido la mia profonda amarezza nel vedere come, da molti figli della Chiesa, finora questo anno mariano è stato passato nella più grande aridità. Mentre sono profondamente grata al mio Papa Giovanni Paolo II, per il modo con cui ricorda a tutti il dono di questo anno a Me consacrato, devo esprimere anche la mia interiore sofferenza di fronte all’atteggiamento di completa indifferenza tenuto da parte di tanti vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli. In quante diocesi non si è fatto ancora nulla di quanto è stato stabilito per vivere bene questo anno a Me consacrato con il favorire le pratiche di pietà verso di Me, l’incontro nei miei Santuari, ove è possibile acquistare anche la speciale indulgenza giubilare! Il mio Avversario, che in questi giorni si è scatenato con particolare violenza, fa di tutto per impedire che questo anno porti ad un generale rinnovamento di devozione e di preghiera verso di Me. Le forze dell’ateismo e della massoneria, che si sono introdotte fino ai vertici della Chiesa, si sono coalizzate per boicottare, in maniera subdola e nascosta, questo anno mariano. Un velo di tenebra si è disteso sulla Chiesa e la parola del mio Papa cade sempre più in un immenso deserto. – Poi affido il mio materno volere a voi, che siete i miei figli docili ed ubbidienti, perché ascoltate la mia voce e fate parte della mia schiera vittoriosa. Vi domando di riparare alla indifferenza e ad una così grande mancanza di corrispondenza da parte di tanti miei figli, con il vivere, con maggiore generosità e con un particolare impegno, la seconda metà di questo anno mariano. Vi chiedo di rispondere alla mia rinnovata domanda di consacrazione. Fate spesso e soprattutto vivete la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Portate il maggior numero possibile di sacerdoti, religiosi e fedeli a fare questa consacrazione da Me voluta e ripetutamente domandata anche ai vostri giorni. Moltiplicate i vostri Cenacoli di preghiera. Pregate di più; pregate con Me; pregate con la recita del santo Rosario. Desidero che le famiglie cristiane si consacrino al mio Cuore Immacolato e diventino Cenacoli di preghiera, di amore e di vita con Me. I Sacerdoti del mio Movimento raccolgano i fedeli a loro affidati nei Cenacoli di preghiera, perché durante questo anno, mi è necessaria una grande forza di intercessione e di riparazione per portare a compimento il disegno che la Santissima Trinità ha affidato al mio Cuore Immacolato. – Infine vi prometto di accogliere il vostro filiale omaggio e di benedire questo tempo che mi è stato affidato. Durante questo anno sentirete la mia presenza farsi più forte e straordinaria. Incominceranno a compiersi i grandi avvenimenti a cui vi ho preparato. Per questo oggi vi invito a lasciarvi penetrare dal mistero della mia divina ed universale maternità. Andate avanti nella fiducia e nella speranza. La Mamma Celeste vi porta a vivere dentro il cuore della vita di Dio e vi fa strumenti della sua Pace. Così siete pronti al compito che vi affido: Andate e illuminate la terra in questi giorni di densa oscurità. Allora, per mezzo di voi, il grande arcobaleno della riconciliazione dell’umanità con Dio potrà sorgere ad avvolgere di nuova Luce tutto il mondo».

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