«Oggi, figli prediletti, vi porto con Me sul Calvario. Con Me sotto la Croce di mio Figlio, dove sono diventata vostra Madre. – Qui vi voglio insegnare ad amare. Non c’è amore più grande di quello di colui che dà la vita per coloro che ama. Guardate a mio Figlio, Gesù che sta morendo sulla Croce per voi. Muore perché dona la vita. Dona la sua vita per amore. Il mio Cuore di Mamma lo sente morire ed è trafitto da tutta la sua atroce agonia. Il mio amore di Mamma si unisce al Suo nell’amarvi: figli, imparate da noi ad amare sempre così. – Qui vi voglio insegnare a soffrire. Mio Figlio Gesù è diventato solo l’Uomo del dolore. Non ha più sembianza di uomo: è schiacciato sotto il peso della sofferenza, percosso con crudeltà, vilipeso, umiliato. Soffre senza un lamento; mansueto come un agnellino è inchiodato alla Croce. Ecco la strada su cui oggi vi chiamo: quella del Calvario che deve essere percorsa da voi con docilità e con mansuetudine. Non cercate di sfuggire alla prova; non mendicate umane consolazioni. Troverete sempre il Cuore della Mamma che vi aiuterà a dire di sì al volere del Padre. – Qui vi voglio insegnare a tacere. La Parola di mio Figlio si fa silenzio in questi ultimi momenti. Ora parla con la vita. Questa è la suprema testimonianza al volere di Dio. Così dalla vita nasce ancora la sua ultima parola: di perdono per tutti e di completo abbandono al Padre. Imparate oggi soprattutto a tacere. Fate silenzio dentro di voi per ascoltare solo la sua divina Parola. Fate silenzio attorno a voi. Non rispondete alle critiche, alle calunnie di chi non vi accoglie. Non rispondete agli scherni e alle offese di chi vi perseguita. Non giudicate nessuno. Nei momenti che vi attendono sarete sempre più chiamati a fare silenzio. Parlerete con la vita. E dalla vita nascerà anche per voi, sulla croce, la parola di amore per tutti e di completo abbandono al volere del Padre».
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