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31 dicembre 1982. Ultima notte dell’anno. Vegliate nella preghiera.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1982

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31 dicembre 1982. Ultima notte dell’anno. Vegliate nella preghiera.

«In questa notte, mentre la maggior parte dei miei figli trascorre le ultime ore dell’anno nei divertimenti e nella dissipazione, miei prediletti, vegliate con Me nel silenzio e nella preghiera più intensa. Preghiera di ringraziamento: per tutte le grazie che, in questo periodo di tempo, vi sono state donate dal Padre, nello Spirito Santo, per mezzo di mio Figlio Gesù ed attraverso l’incessante intercessione del mio Cuore Immacolato. Questo mondo è in balia del mio Avversario, che lo domina con il suo spirito di superbia e di ribellione e conduce un immenso numero di figli di Dio sulla strada del piacere, del peccato, della disubbidienza alla legge di Dio, nel disprezzo del suo Volere. Si trova immerso nella notte più profonda e non vi è inizio di anno che riesca a sciogliere la grande tenebra in cui cammina. Eppure esso è stato creato per la gloria del Padre: è stato redento e salvato dal Figlio ed è continuamente trasformato dall’azione dello Spirito Santo. Nulla può resistere alla forza dell’amore misericordioso di Dio, che vuole trasformare questo povero mondo in una nuova creazione. Per questo diventeranno sempre più numerosi, straordinari e miracolosi gli interventi del mio Cuore Immacolato. Per questo con Me ringraziate la Santissima Trinità che si serve di Me – sua piccola serva – per condurre tutto il creato alla perfetta glorificazione di Dio. Preghiera di impetrazione: per ottenere dal Cuore misericordioso di Gesù giorni di pace e non di afflizione, di serenità e non di sventura. Si fa reale il pericolo di una nuova guerra. Sotto l’apparenza di fragili promesse di intese, si preparano i mezzi più raffinati di morte e l’umanità è condotta sulla strada dell’odio e della sua stessa distruzione. La vostra preghiera ottenga per tutti la Grazia che porti alla sconfitta del peccato; la concordia che faccia tacere la violenza ed il terrore, così che possa finalmente giungere a voi la Pace universale nella verità e nella giustizia. Occorre un grande miracolo; occorre strappare, con la forza della preghiera, questo miracolo dalla Divina Misericordia. Solo così potrà giungere a voi la salvezza. Preghiera di riparazione: perché la coppa della Divina Giustizia è colma, stracolma, è traboccante. Guardate come l’odio ed il peccato dilagano. Oggi da gran parte degli uomini non vengono più osservati i dieci Comandamenti del Signore. Il vostro Dio è pubblicamente ignorato, negato, offeso e bestemmiato. Il giorno del Signore viene sempre più profanato. Ogni giorno si attenta alla vita. Ogni anno, nel mondo, a decine di milioni i bambini innocenti vengono uccisi nel seno delle madri e cresce il numero degli omicidi, violenze, rapine e sequestri. L’immoralità dilaga come un diluvio di fango ed è propagandata con i mezzi di comunicazione sociale, specialmente con il cinema, la stampa e la televisione. Per mezzo di quest’ultima in ogni famiglia entra una sottile e diabolica tattica di seduzione e di corruzione. Le vittime più indifese sono i bambini ed i giovani, che Io guardo con preoccupata tenerezza di Madre. Solo una forza potente di preghiera e di penitenza riparatrice potrà salvare il mondo da quanto la Giustizia di Dio ha preparato per il suo ostinato rifiuto di accogliere ogni invito al suo ravvedimento. Ascoltate almeno ora la voce della vostra Mamma Celeste. Mi occorre tanta preghiera riparatrice e sofferenza offerta con fede. Recitate sempre il vostro Rosario. Vivete con Me, nella fiducia e nella trepidazione, perché si preparano ore decisive che possono segnare il destino di tutta l’umanità. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo»

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