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30 ottobre 1975. Li chiamo tutti.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1975

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30 ottobre 1975. Li chiamo tutti.

«Hai visto come Io stessa metto sui tuoi passi i Sacerdoti da Me chiamati a consacrarsi al mio Cuore Immacolato? Compito tuo, figlio, è quello di radunarli e di affidarli tutti a Me. Oggi hanno tanto bisogno questi miei figli di essere consolati e incoraggiati. E’ così che, in questi incontri, Io sono sempre presente: l’anima di questi miei figli ne gioirà e saranno tutti consolati. È giunto il tempo in cui nella mia Chiesa Io stessa mi renderò più manifesta con segni sempre più grandi. Le mie lacrime sparse in molti luoghi per richiamare tutti al Cuore Addolorato della Madre. Le lacrime di una Mamma riescono a commuovere anche i cuori più duri. Ora le mie lacrime, anche di sangue, lasciano completamente indifferenti tanti miei figli. I miei messaggi che tanto più si moltiplicheranno, quanto più la voce dei miei Ministri si chiuderà all’annuncio della Verità. A motivo della prevaricazione di tanti Sacerdoti, quanti miei figli oggi soffrono una vera carestia spirituale della Parola di Dio! Le verità più importanti per la vostra vita oggi non si annunciano più: il Paradiso che vi attende; la Croce di mio Figlio che vi salva; il peccato che ferisce il Cuore di Gesù e il mio; l’Inferno ove ogni giorno cadono innumerevoli anime; l’urgente necessità della preghiera e della penitenza. Quanto più il peccato si diffonde come una pestilenza e porta alla morte le anime, tanto meno se ne parla. Oggi anche da alcuni Sacerdoti lo si nega. E mio compito di Mamma dare il cibo alle anime dei miei figli: se si spegne la voce dei Ministri, sempre più si aprirà il Cuore della Mamma. Dopo questi miei interventi è giunto il momento in cui Io stessa mi faccia personalmente presente e agisca nella Chiesa di cui sono Madre. Io voglio agire attraverso di voi, Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato. Fa parte anche questo del mio piano. Ora il Maligno, il mio avversario dal principio, sta seducendo un gran numero di Sacerdoti e agisce fra loro e li riunisce per schierarli contro mio Figlio, Me stessa e la Chiesa. Io personalmente intervengo e chiamo a raccogliersi nella mia schiera i Sacerdoti che vorranno essere fedeli. Li chiamo tutti a consacrarsi al mio Cuore Immacolato e a rifugiarsi in Me. La lotta sarà soprattutto fra Me e il Serpente antico, a cui infine schiaccerò la testa. Per questo ora vi domando solo quelle cose che, al vostro umano modo di vedere, sembrano piccole e insignificanti. Mentre ogni giorno aumenta la propaganda, il clamore dei nemici di Dio che riescono a conquistare ogni cosa, Io vi domando di rispondere solo con la vostra fiducia e il totale abbandono, con la preghiera, con la sofferenza e il vostro silenzio. Eppure quanto offrite al mio Cuore, nelle mie mani, diventerà una terribile arma per combattere e vincere questa battaglia. Alla orgogliosa schiera dei superbi che si ribellano a Dio, Io risponderò con la schiera dei miei figli piccoli, umili, disprezzati e perseguitati. E per mezzo di voi la vittoria sarà alla fine dell’umile “serva del Signore”».

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