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3 marzo 1979. Primo sabato del mese. Quarto segno: la persecuzione.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1979

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3 marzo 1979. Primo sabato del mese. Quarto segno: la persecuzione.

«Restate tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato e troverete la vostra pace e l’interiore serenità. Figli miei prediletti, si è ormai scatenata la tempesta da Me preannunciata a Fatima per la purificazione della Chiesa e di tutto il mondo. Questa è l’ora della misericordia del Padre che, attraverso l’amore, del Cuore divino del Figlio, si manifesta nel momento in cui la sofferenza si rende per tutti più grande. Il quarto segno, che vi indica come per la Chiesa è giunto il periodo culminante della sua dolorosa purificazione, è la persecuzione. La Chiesa viene infatti in vari modi perseguitata. È perseguitata dal mondo in cui vive e cammina indicando a tutti la strada della salvezza. Sono i veri nemici di Dio, sono coloro che si sono messi consapevolmente contro Dio, per condurre tutta l’umanità a vivere senza di Lui, che sempre più perseguitano la Chiesa. Talvolta Essa viene perseguitata in maniera aperta e violenta; viene spogliata di ogni cosa e impedita di annunciare il Vangelo di Gesù. Ma in questi tempi la Chiesa viene spesso sottoposta a una prova più grande; la si perseguita in maniera subdola ed indolore, sottraendole piano piano l’ossigeno di cui ha bisogno per vivere. Si cerca poi di condurla al compromesso con lo spirito del mondo, che così entra nel suo interno e ne condiziona e paralizza la vitalità. La collaborazione si è tramutata spesso nella forma più subdola della persecuzione; l’ostentata manifestazione di rispetto verso di Lei è diventata la maniera più sicura per colpirla. Si è giunti a scoprire la nuova tecnica di farla morire senza clamore e senza spargimento di sangue. La Chiesa è perseguitata anche nel suo interno, soprattutto da parte di quei suoi figli che sono giunti al compromesso col suo Avversario. Esso è riuscito a sedurre persino alcuni dei suoi stessi Pastori. Anche fra essi vi sono quelli che collaborano consapevolmente a questo disegno di interiore e nascosta persecuzione della mia Chiesa. I miei figli prediletti vengono chiamati alla prova di sentirsi talvolta ostacolati, emarginati e perseguitati da alcuni dei loro stessi confratelli, mentre coloro che sono infedeli hanno largo e facile spazio per la loro azione. Si preparano, figli prediletti, anche per voi le stesse ore di sofferenza che ha vissuto mio Figlio Gesù: le ore del Getsemani, in cui sentiva la interiore agonia di essere abbandonato, tradito e rinnegato dai suoi. Se questa è la strada percorsa dal Maestro, è anche la strada che dovete ora percorrere voi, suoi fedeli discepoli, mentre si farà più dolorosa la purificazione per tutta la Chiesa. Abbiate fiducia, figli prediletti, apostoli del mio Cuore Immacolato. Nessuna prova, quanto questa sua interiore persecuzione, servirà al completo rinnovamento della Chiesa. Infatti da questa sofferenza uscirà più pura, più umile, più illuminata, più forte. Voi dovete disporvi a soffrire sempre di più, quanto più vicino diventerà il momento conclusivo della purificazione. Per questo vi ho voluto preparare un rifugio sicuro. Nel mio Cuore Immacolato sarete consolati e formati alla virtù della fortezza, mentre sentirete sempre più accanto a voi la presenza della Mamma Celeste. Ella accoglierà ogni vostro dolore come sotto la Croce ha accolto quelli di Gesù, poiché deve adempiere anche ora per la Chiesa la sua materna funzione di Corredentrice, e ricondurre al Padre tutti i figli che si sono smarriti».

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