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21 giugno 1974. Festa del Sacro Cuore di Gesù. Nella fornace del Cuore di Gesù.

«Prima di partire da questo luogo, ove Io stessa ti ho voluto e ti ho portato per un periodo di riposo e di preghiera e per darti grazie specialissime che più avanti capirai, voglio ancora una volta manifestarti tutta la benevolenza e la predilezione del mio Cuore materno.

Qui sei stato tanto unito a chi Io particolarmente amo e prediligo, e che Io stessa, figlio, do a te quale tuo fratello maggiore per il mio Movimento. Quanto bene ti vuole questo mio figlio prediletto! E uno tra i più grandi doni che Io ti faccio e lo capirai più avanti. Sarà chiamato a consumarsi sulla croce nell’atto di un vero martirio: un martirio di amore e di dolore, che lo renderà copia vivente di mio Figlio Crocifisso.

Non si turbi per le difficoltà dell’ambiente: sono permesse da Dio per la sua santificazione. Dica sempre il suo sì generoso e totale: mi è tanto necessario e gradito. Allora Io lo farò vivere sempre nel Mio Cuore materno, e lì gusterà tanta, tanta dolcezza.

Oh, figli miei, se la Mamma vi ha così a lungo riuniti assieme è perché ha grandi disegni su di voi. Vi depongo nella fornace ardente del Cuore di mio Figlio: vi stringo tutti e due nel mio Cuore di Mamma e vi benedico».