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11 Giugno 1983. Festa del Cuore Immacolato di Maria. La Porta del Cielo.

MESSAGGI DON STEFANO GOBBI 1983

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11 Giugno 1983. Festa del Cuore Immacolato di Maria. La Porta del Cielo.

«Il mio Cuore Immacolato è la Porta del Cielo attraverso cui passa lo Spirito di Amore del Padre e del Figlio, per giungere a voi e rinnovare tutto il mondo. Per questo oggi vi invito ad entrare ancora più dentro, nel profondo di questo mio Celeste giardino; sarete così rivestiti della luce della Santissima Trinità. Nel mio Cuore Immacolato il Padre posa su di voi il suo sguardo di compiacenza, vedendovi formati da Me a glorificarlo in maniera più perfetta. Il mio compito materno è di aiutare ciascuno di voi a realizzare in pienezza il disegno del Padre, che vi ha creati per parteciparvi il suo essere, il suo amore e la sua gloria. Vi aiuto perciò ad aprirvi al sole dell’amore di Dio, che vi fa crescere nel bello, nel buono e nel vero. La Gloria di Dio si manifesta, in tutta la sua divina armonia, attraverso le note ordinate della vostra esistenza. Quante arcane modulazioni vibrano dai motivi della preghiera, della sofferenza, del silenzio, di tutte quelle virtù che devono comporre il poema della vostra esistenza! Nella vita vi aprite al canto della gloria del Padre, che in voi vuole riflettersi compiaciuto, mentre dal mistero della sua Paternità venite generati a nuova pienezza di vita e di gioia. Nel mio Cuore Immacolato il Figlio vi assimila per rendervi più conformi alla sua immagine e per associarvi alla sua stessa vita. In questo mio Celeste giardino avviene il prodigio della vostra trasformazione. Anzitutto è avvenuto per Me, perché, trovandomi come creta purissima e docilissima, Gesù mi ha plasmata a sua somiglianza in maniera tanto perfetta, che nessun’altra creatura può riprodurre la sua immagine, come ha fatto la vostra Mamma Celeste. È così che da Mamma sono diventata figlia di mio Figlio; è così che sono divenuta la sua prima e perfetta discepola; è così che, mentre vi conduco a Gesù, mi posso anche mostrare a voi come modello da imitare, se volete giungere a riviverlo nella vostra esistenza. Vi formo a sua somiglianza nella mente e vi ottengo lo Spirito di Sapienza, che vi conduce a cercare e ad accogliere, a meditare e a custodire la sua divina Parola. Così potete vivere il Vangelo con la semplicità dei piccoli, con la fedeltà dei martiri e con l’eroismo dei santi. Vi formo nel cuore e vi porto alla pienezza di amore verso Dio, perché poi possiate amare, con la sua stessa divina carità, tutti i vostri fratelli. Per questo vi rendo sempre più puri e sensibili, comprensivi e misericordiosi, miti e compassionevoli, umili e forti. Ed ogni giorno Gesù entra per la Porta di questo mio Celeste giardino, per provare la grande gioia di vedersi imitato e rivissuto da tutti voi, figli miei e suoi piccoli fratelli. Nel mio Cuore Immacolato lo Spirito Santo vi si comunica in maniera sempre più grande, per attuare con le vostre anime quella unione di vita e di amore, che ha realizzato con la vostra Mamma Celeste. E, vedendovi fra le mie braccia materne, Egli spira su di voi con forza d’amore per rendervi scintille di fuoco, fiamme di grazia, stelle di santità e di zelo per rinnovare il firmamento della Chiesa. Vi si comunica con i suoi sette santi Doni e vi rende strumenti idonei a fare ritornare il mondo al Dio della misericordia e della salvezza, preparando il Regno in cui Gesù dominerà col suo divino potere ed il Padre sarà, da tutta la creazione, perennemente glorificato. Entrate dunque attraverso la porta celeste del mio Cuore Immacolato, se volete partecipare al divino prodigio della nuova Pentecoste per la Chiesa e del completo rinnovamento del mondo».

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